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Vasco sull''Olimpico'

lunedì 22 settembre 2008

Non pensavo che l'ultimo lavoro di Vasco (Il mondo che vorrei - 2008) fosse all'altezza dei suoi maggiori successi. E tuttora ne sono convinto. Allo stesso modo, non pensavo che un concerto di Vasco fosse un evento che sarebbe riuscito ad affascinarmi a tal punto.

E invece mi sono dovuto ricredere. Non avevo nemmeno un gran voglia di andarci. Ma d'altra parte era una di quelle cose che sono concorde che nella vita si devono provare.

La data si avvicinava e cresceva l'attenzione per lo spettacolo. Sapere che la sera prima (la prima data del Tour 2008 allo stadio Olimpico di Roma) c'era stato il tutto esaurito ha costituito una spinta ulteriore per la mia volonta' di esserci. E una volta la', il mio desiderio crescente non e' stato disilluso. Anzi, il mare di gente di ogni eta', estrazione sociale e culturale, ha fatto si che io realizzassi il potere comunicativo di questo personaggio.

Spesso, siamo abituati a fermarci davanti alla frase banale che si associa ad un VIP, a delle qualita' che non tardano a diventare retorica e ci impediscono di osservare con maggior attenzione l'artista e l'uomo, e crearci un nostro giudizio personale. Questo e' proprio l'esempio tipico che ho vissuto sulla mia pelle. Non ho mai avuto una particolare simpatia per Vasco: "Vasco e' razzista", "Vasco e' grande", "Vasco e' commerciale", "Vasco vive del successo che ha fatto con i sui primi pezzi" e cosi' via. Ma, una volta che mi sono trovato al concerto, sono stato subito indotto a pensare cosa cela realmente un personaggio che riesce a richiamare costantemente tutta questa folla.

Forse, si e' venuto a creare un fenomeno mediatico proporzioni spropositate. Ma realmente nelle canzoni di Vasco c'e' il modo che ognuno di noi preferisce per esprimere i propri sentimenti. Quelli che mai esprimeremmo se non attraverso una canzone di Vasco. Il mio plauso e la mia ammirazione per Vasco a questo punto prende corpo. Ha colpito in pieno il senso della canzone come forma d'arte, come strumento per incentivare lo sviluppo sociale e, quindi, perche' ogni uomo possa crescere un'epsilon in piu' comprendendo meglio il fine della sua missione durante la parentesi terrena o - se non altro - come rendere dignitosa la vita di un comune mortale.

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Le canzoni che mi hanno fatto venire i brividi:


  • Siamo soli

  • Sally

  • Stupendo

  • Senza parole

  • Canzone

  • Albachiara

Posted by Graziano on settembre 22, 2008 at 11:35 PM GMT+01:00 #

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