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L'agenda degli aforismi

martedì 02 marzo 2010

Quando eravamo studenti, una delle cose che la maggior parte di noi curava era l'agenda. Come penso che avvenga anche oggi. Tuttavia, penso che per lo studente attuale cio' lo sia semplicemente perche' anche l'agenda puo' essere un accessorio a cui poter associare una griffe e quindi un dettaglio che puo' classificarlo meglio agli occhi dei suoi coetanei.

Per il nuovo anno scolastico 1989/90 comprai casualmente un'agenda della Malipiero. Niente a che vedere con griffe o cose di straordinaria appariscenza. D'altronde a me e' sempre interessato come l'avrei riempita quell'agenda piu' che come gli altri l'avessero giudicata al suo 'stato naturale'. Per farla breve, semmai ci dovesse essere un imbarazzo in me nel far vedere quell'agenda ai compagni di classe, questo era piu' dovuto a farla vedere cosi' com'era quando l'ho comprata. Ecco che, gia' prima di portarla a scuola cominciavo a buttarci dentro un pezzo di me, magari un po' stravolto in modo da farmi apprezzare meglio dagli altri.

La cosa che non avevo subito notato acquistando la mia agenda, ma che dopo mi ha fatto apprezzarla ancor di piu', sono gli aforismi riportati in basso ad ogni pagina destra. Frasi di personaggi famosi - come Francois de La Rochefoucauld, Voltaire, Lev Tolstoj e altri - che ho letto e riletto per un anno intero insieme con i miei compagni e che poi parecchie mi sono rimaste nella testa e nel cuore. Magari non proprio come stavano scritte su quell'agenda. Ecco che e' sorto il bisogno di creare un contenitore facilmente accessibile dove riportare quelle che ho ritenuto piu' significative.

Il carretto di meloni si e' ribaltato. A venire in mio soccorso furono in pochi, a mangiare i miei meloni furono molti. (da Liriche cinesi)

Con tutta la mia buona volonta poetica, quando vedo un albero penso a quanta legna da ardere se ne potrebbe ricavare. (G. B. Shaw)

Tutti i malvagi sono bevitori d'acqua come e' dimostrato dal diluvio. (Segur)

I cacciatori prendono le lepri con i cani, molti prendono gli ignoranti con l'adulazione. (Plutarco)

La principale arte di vivere consiste ordinariamente nel non confessar mai di esser disgraziato, o di avere alcuno svantaggio rispetto agli altri (G. Leopardi)

Un'oncia di allegria vale una libra di tristezza. (R. Baxter)

Il coraggio e' l'effetto di una grandissima paura. Quando abbiamo una gran paura di morire ci lasciamo tagliare coraggiosamente una gamba. (Abate Galiani)

Noi siamo tutti abbastanza forti per sopportare le disgrazie degli altri. (R. Baxter)

Nel fare una profonda riverenza a qualcuno si voltano sempre le spalle a qualche altro. (Abate Galiani)

Come rugiada al cespite dell'erba inaridita, fresca negli arsi calami fa rifluir la vita. (A. Manzoni)

L'accortezza e' sempre molesta come una lampada in una camera da letto. (L. Borne)

Un fiume si conosce navigandolo, un uomo ascoltandolo. (Proverbio coreano)

A viver senza che nessuno ti voglia bene si diventa cattivi. (T. Gautier)

L'amore e' una simpatica follia, l'ambizione una sciocchezza seria. (Chamfort)

La gloria e' come un cerchio nell'acqua che non cessa mai d'allargarsi finche' a furia di spandersi si sperde nel nulla. (W. Shakespeare)

Chi vive senza far pazzie non e' tanto savio quanto crede. (La Rochefoucauld)

La fortuna non ci rende mai felici del tutto: ci da' una giornata d'estate, ma ci da' anche le zanzare. (W. Busch)

Tutti si lamentano di aver poca memoria, nessuno si lamenta di avere poco giudizio. (La Rochefoucauld)

Gli amici del tempo presente sono come i meloni: bisogna assagiarne cinquanta prima di trovarne uno buono. (C. Mermet)

Le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere cio' che non sono. (G. Leopardi)

La maldicenza rende peggiore chi la usa, chi l'ascolta e talora chi ne e' oggetto. (C. Cantu')

A chi un segreto? Ad un bugiardo o a un muto. Questi non parla e quei non e' creduto. (Pananti)

Il problema delle caste e' la passione di chi non conosce l'India e la boccetta d'inchiostro di chi la visita spesso. (Y. Vequand)

I pigmei sono sempre pigmei anche accollati sulle alpi e le piramidi sono sempre piramidi anche nelle valli. (Young)

E' piu' facile a dieci dotti nasconder la loro dottrina che ad un ignorante la sua ignoranza. (E. Eliot)

Non potendo cambiare gli uomini si cambiano senza tregua le istituzioni. (L. Arreat)

L'amore che vive tra gli uragani e cresce spesso in mezzo alle perfidie non resiste quasi mai alla calma della fedelta'. (Rivarol)

L'amore e' come le epidemie che piu' uno le teme e piu' vi e' esposto. (Chamfort)

Vederti, udirti e non amarti... umana cosa non e'. (S. Pellico)

L'anima ha le sue illusioni come l'uccelletto ha le ali: sono esse che la sollevano. (V. Hugo)

Non minor abilita' nel trovar cose nuove e' nel saper conservare le gia' acquisite. (Ovidio)

Vedo una barba e un pallio, ma ancora non vedo il filosofo. (Erode attico)

Ci mettiamo dalla parte del torto in mancanza di un altro posto in cui metterci. (B. Brecht)

Cio' che manca agli oratori in profondita' lo danno in lunghezza. (Montesquieu)

E' una grande abilita' quella di saper nascondere la propria abilita'. (La Rochefoucauld)

Il segreto della felicita' non e' di far sempre cio' che si vuole ma di voler sempre cio' che si fa. (L. Tolstoi)

Il segreto per annoiare e' quello di dire tutto. (Voltaire)

Nulla e' piu' raro al mondo che una persona abitualmente sopportabile. (G. Leopardi)

Poiche' nessuno nasce senza vizi, e' ottimo colui che e' travagliato dai piu' leggeri. (Orazio)

Se non avessimo dei difetti non proveremmo tanto piacere a trovarli negli altri. (La Rochefoucauld)

A donna non si fa maggior dispetto che quando vecchia o brutta le vien detto. (L. Ariosto)

La biacca e il rossetto intonacano il viso delle donne, ma la fortuna e' il belletto dell'uomo. (Oxenstiern)

Gli individui comuni si preoccupano solo di come 'ammazzare il tempo'; le persone che posseggono qualche talento di 'come utilizzarlo'. (A. Schopenhauer)

Gli individui invecchiano ma non il popolo. Esso non invecchia e non mette senno, rimane sempre infantile. (J. W. Goethe)

Ignorare quel che sia accaduto prima che tu sia nato vuol dire essere sempre fanciullo. (Cicerone)

Per farsi una posizione nel mondo bisogna fare tutto il possibile per far credere di averla gia'. (La Rochefoucauld)

Per avere una conversazione molto brillante in societa' non e' necessario dire cose molto intelligenti: basta sapere molte cose inutili. (J. Renard)

La vera cortesia nell'ascoltare discorsi su cose che si conoscono benissimo, fatti da persone che non ne sanno nulla. (G. Pollard)

L'abitudine e' l'abitudine e nessuno puo' buttarla giu' dalla finestra; se mai la si puo' sospingere giu' per le scale, un gradino alla volta. (M. Twain)

Mandar luce nel profondo del cuore umano e' il mestiere dell'artista. (R. Schumann)

Quello che cosi' spesso chiediamo a Dio non e' tanto la Sua volonta', quanto l'approvazione della nostra. (F. Nietzsche)

La bellezza e' una lettera di raccomandazione eccellente nel commercio degli uomini. (M. de Montaigne)

Guardare una donna a vent'anni e' un tormento insopportabile, a sessanta e' un piacere raffinato. (S. Guitry)

L'immaginazione e' peggio di un carnefice cinese. Essa dosa la paura e ce la fa assaporare a piccoli sorsi. (Alain)

Cresce l'amore per il denaro quanto piu' cresce la somma che si possiede. (Giovenale)

L'unica gioia al mondo e' cominciare. E' bello vivere perche' vivere e' cominciare, sempre, ad ogni istante. (C. Pavese)

L'eta' non ci fa ne' migliori ne' peggiori, ma un po' piu' di come siamo. (M. L. Becker)

Adulatore e' colui che dice, senza pensarle, le cose che l'adulato pensa di se stesso senza dirle. (G. Papini)

La legge nella sua maestosa equita' proibisce sia al ricco sia al povero di dormire sotto i ponti, di chiedere la carita' nelle strade e di rubare il pane. (A. France)

Ha poca importanza quello che la gente pensa di me, vera importanza ha cio' che io penso della gente. (Regina Vittoria d'Inghilterra)

Pure forme di intuito sono spazio e tempo, ben vedo: questo cantuccio, con te, a me sembra infinito. (J. W. Goethe)

Forse il vero amore si riconosce dal fatto che fiorisce in circostanze che manderebbero in pezzi ogni altra cosa. (E. Havemann)

Per governare rettamente uno stato e' necessario prima ordinare bene la propria famiglia. (Confucio)

Votate per il candidato che promette meno: vi deludera' di meno. (B. Baruch)

Non si contano gli anni di un uomo finche' egli non ha nient'altro da contare. (R. W. Emerson)

L'amicizia ha le braccia abbastanza lunghe per tenersi e unirsi da un angolo del mondo all'altro. (M. de Montaigne)

La donna giudica un uomo privo di volonta' quando si piega ai capricci di un'altra donna, ma lo ritiene di carattere se si attiene a cio' che lei gli comanda di fare. (S. Guitry)

La scuola e' un ambiente dove dei vecchi macrocefali sviluppano la memoria nei giovani a spese dell'immaginazione. (O. Johnson)

E' nostro vizio imparare piu' per la scuola che per la vita. (Seneca)

Un uomo di spirito sarebbe sovente molto imbarazzato senza la compagnia degli sciocchi. (La Rochefoucauld)

Un amico e' come il vino nuovo: invecchiera' e lo berrai soavemente. (Bibbia)

L'amore e' forte come la morte, la gelosia e' dura come l'inferno. (Cantico dei Cantici)

Accade dell'amor vero come delle apparizioni dei fantasmi: tutti ne parlano ma pochi li hanno visti. (La Rochefoucauld)

Tra il desiderio e il rimpianto quasi sempre c'e' posto per una sciocchezza. (D. D'Arc)

La pigrizia cammina cosi' lenta che la poverta' non fa gran fatica a raggiungerla. (Confucio)

Alcuni uffici sono come i camposanti: su ogni porta si potrebbe scrivere 'Qui riposa il signor Tal di tale'. (M. G. Saphir)

Si puo' essere piu' furbo di un altro ma non piu' furbo di tutti gli altri. (La Rochefoucauld)

La felicita' e' un profumo che non si puo' spargere sugli altri senza farne ricadere qualche goccia su di se'.

La maggior parte delle volte si ricerca la felicita' come si ricercano gli occhiali quando si hanno sul naso. (G. Droz)

La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio cosiì' netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno. (D. D'Arc)

Coloro che vincono, in qualunque modo vincano, mai non ne riportano vergogna. (Machiavelli)

Degno di gloria e' quei che ruba un regno. Chi ruba poco d'un capestro e' degno. (G. B. Casti)

Anche l'albero piu' grande e' cresciuto da un piccolo seme. (Proverbio coreano)

Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante. (Kahlil Gibran)
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